Secondo un team cinese, è possibile che il COVID-19 possa essere correlato al microbiota intestinale. «Ipotizziamo che i probiotici possano modulare il microbiota intestinale per alterare favorevolmente i sintomi gastrointestinali e proteggere anche il sistema respiratorio. È stato scoperto che il nuovo coronavirus potrebbe legarsi all'enzima di conversione dell'angiotensina 2 (ACE2), molto espresso nell'epitelio dei polmoni e dell'intestino umano. Inoltre, sembra che nei pazienti con COVID-19 possano verificarsi anomalie epatiche attraverso il legame del virus agli ACE2 dei colangiociti.
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